Editoriale

Colli del Tronto, l’ultima spiaggia di Stroppa

01.11.2012 11:21

stroppa11


Siamo all’ultima spiaggia, l’ultima possibilità concessa prima dell’addio. C’è ancora Giovanni Stroppa sulla panchina biancazzurra, la fiducia è stata confermata fino al match con il Parma che diventa l’ideale spartiacque della sua avventura a Pescara. Una nuova sconfitta, o forse anche solo un pareggio, significherebbe chiudere l’esperienza, nata non sotto i migliori auspici e proseguita tra molti bassi e pochi alti; vincere significherebbe continuare, almeno per una gara o anche due, ma potrebbe anche voler prolungare un’agonia di un rapporto che si è rotto, con la città in primis. Chiariamo subito: Stroppa non è l’unico colpevole e forse nemmeno il principale della situazione, ma ha le sue responsabilità. Le attenuanti, generiche e specifiche per mutuare terminologia dal diritto, sono presenti e sono state ampiamente analizzate nelle scorse settimane. La squadra, costruita male ed in tempi troppo dilatati, non è competitiva come altre concorrenti, ma dopo due mesi e più di lavoro era lecito oltre che necessario attendersi di più. Se nel corso delle gare qualche miglioramento c’è stato, e ci riferiamo alla tenuta difensiva, sotto altri importanti punti di vista non si sono visti progressi. La crisi di identità tattica non si è mai risolta, era necessaria una precisa fisionomia che invece si è persa tra cambi di moduli ed interpreti ed i limiti di personalità della squadra si sono palesati, in tutta la loro gravità, in ogni partita benché in modalità diverse.

Per l’atto presumibilmente finale si è scelto di portare la squadra in ritiro a Colli del Tronto con allenamenti rigorosamente a porte chiuse. Tenere la squadra compattata lontano dalle pressioni cittadine in attesa della delicatissima sfida con il Parma è stata la scelta: forse un po’ tardivo come esperimento, ma vale la pena tentare. Stroppa è all’ultima spiaggia e lo sa: vietato fallire, stavolta. Il credito è finito e l’allenatore in queste circostanze è colui che paga, da solo, anche più di quanto dovrebbe. Altre soluzioni non ci sono. Marino e Iachini sono già alla finestra, al di là delle frasi di circostanza i sondaggi sono stati avviati, ed in posizioni di rincalzo ci sono altri tecnici, da Giampaolo a  Novellino passando per  Bergodi (Rossi resta il sogno, Reja non accetterebbe ed altri allenatori come Malesani, Colomba e Ballardini non convincono). Ombre nere su Stroppa e sul Pescara, sperando si assista ad uno spiraglio di luce immediata. 

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