Matteo Dagasso, il tuttocampista che già piace in Serie A
Sempre tra i migliori, già da mesi è sul taccuino dei club di categoria superiore
Date un ragazzo di talento poco più che maggiorenne in mano prima a Zdenek Zeman e poi a Silvio Baldini, ne uscirà fuori di certo un prospetto di grande avvenire. Matteo Dagasso è la perfetta incarnazione di questo assunto, visto quanto fatto l'anno scorso, al suo primo anno tra i professionisti, e il rendimento di questo primissimo scorcio di stagione. Nella travagliata stagione biancazzurra 2023-24, il canterano di Cappelle sul Tavo era stata la sorpresa più bella. Titolare sin dal primo match dell'anno, quello in Coppa Italia maggiore contro la Reggiana, dove al debutto tra i grandi aveva anche fornito un assist, il “tuttocampista” è stato uno degli imprescindibili di Sdengo, tecnico che di giovani se ne intende. Centrale o mezzala, il rendimento è stato altissimo pur in un cammino di squadra sempre altalenante e poche volte entusiasmante. Le sue prestazioni, però, sono sempre state oltre la sufficienza tanto che in estate più club di categoria superiore lo avevano messo nel mirino. Udinese, Lecce, Empoli e Sampdoria hanno portato più di un sondaggio, invano. Come a nulla è servito il tentativo nell'ultimo giorno di mercato del Venezia che voleva replicare l'operazione Plizzari, ovvero un acquisto a titolo definitivo con contestuale prestito annuale in riva all'Adriatico. Il Pescara ha detto di no a tutti, consapevole di avere un vero gioiello in casa che sotto la guida di mister Silvio Baldini poteva crescere ancora e garantire la prossima estate una super plusvalenza. Dagasso, ragazzo serissimo e dedito al lavoro, ha solo pensato al campo e non ai rumors di mercato e dopo una stagione da 34 presenze (30 in campionato) con 1.984 minuti disputati, 1 gol (in casa contro l'Olbia, sotto la Curva Nord con la sola amarezza di non poterlo festeggiare con i tifosi perchè il settore in quel match era squalificato) e 2 assist. Quest'anno in campionato si è presentato alla grandissima. La vittoria fondamentale di Terni al debutto, contro la principale antagonista per l'approdo diretto in serie B, porta infatti la sua firma, con lo splendido gol decisivo, arrivato un minuto dopo il momentaneo pari umbro. Ha regalato 3 punti pesantissimi con una grande giocata, certificando poi nelle partite successive di essere ormai una splendida realtà e non più una semplice promessa. Ad Ascoli, ad esempio, la sua prova è stata monumentale in entrambe le fasi di gioco. Baldini a lui non rinuncia mai (finora per Dagasso sono 9 le presenze stagionali, Coppa Italia inclusa) e lo ha fatto partire dalla panchina una sola volta, a Chiavari nell'ottica di un turnover mirato per avere tutti gli effettivi sempre al massimo.
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