Prima squadra

Silvio, il sognatore pragmatico

Lavoro, perseveranza, bastone e carota per far rinascere il Delfino

09.09.2024 00:01

A CURA DI MATTEO SBORGIA 

Il valore aggiunto del Pescara in questo inizio di stagione è senza ombra di dubbio Silvio Baldini. L'esperto tecnico toscano, scelto dall'ex ds Daniele Delli Carri(a cui va dato merito), sta riuscendo nell'impresa di riaccendere l'entusiasmo in città. Come? Naturalezza, semplicità, cuore, professionalità, gioco e risultati. L'ex trainer del Crotone riesce ad essere se stesso in tutti i contesti. Questo alla gente piace. Ma ovviamente non finisce qui. Baldini è un allenatore che sa il fatto suo e non ha bisogno di presentazioni. A Pescara fino a questo momento  è riuscito a entrare nella testa di Cangiano & company con grande semplicità e naturalezza, ma al tempo stesso impeto e trasporto. Parliamoci chiaro: i giocatori devono essere convinti di seguire le idee del proprio allenatore, altrimenti niente funziona. Chiaramente i risultati sono la medicina migliore affinchè ciò accada. I fatti, al momento, dicono questo. Il Pescara piace, perchè ha un' identità marcata, battagliera, umile e operaia che gli è stata fornita sapientemente dal suo tecnico. Tutto è basato sul gruppo e non sui singoli. Le individualità servono solo se sono parte integrante del collettivo. La squadra sta assimilando questo modo di pensare e i risultati si vedono.  I biancazzurri stanno dimostrando una grande resilienza in tutte le situazioni. Questa è la vera marcia in più. Inoltre, Silvio Baldini, sta palesando una lucidità straordinaria nella lettura della partita e dei cambi da effettuare nel corso della stessa. Chi entra dalla panchina(Meazzi e Ferraris nella contesa di sabato per esempio) dimostra di riuscire a fare la differenza. E non è poco. Da buon padre di famiglia l'allenatore di Massa comprende quando usare il bastone e la carota, tenendo sempre alta l'attenzione all'interno del gruppo squadra mediante  meritocrazia, savoir faire, ma anche chiarezza, onestà e sincerità. Senza paura o fronzoli.  Silvio Baldini è venuto a Pescara per vincere senza giri di parole o pretattica becera perchè è un sognatore, ma non di certo  un uomo superficiale con la testa tra le nuvole.  Baldini sta mostrando e dimostrando di essere un sognatore avveduto, esperto e  pragmatico. Una persona  prima di tutto e non un personaggio.  Questo fin qui è lo stato dell'arte.  Il mix di questi fattori sta facendo si che in città si torni a respirare un'aria diversa rispetto al recente passato, in quanto positiva, frizzante, nuova. Del resto se così non fosse, a Rimini non sarebbero andati in 911 a seguire la squadra.  Silvio, il sognatore pragmatico che finora sta riuscendo con il lavoro quotidiano a creare quell'entusiasmo ‘magico’ di cui lui stesso parla. Basterà? Per ora decisamente si. Ergo, ad oggi chapeau! 

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