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Bjarnason torna in Italia? Intanto ha nostalgia degli arrosticini....

05.07.2016 09:34

Un vichingo....d'Abruzzo. Birkir Bjarnason, grande protagonista all'Europeo (2 gol con la sua Islanda e prestazioni doc) è ormai un vero abruzzese. D'adozione, of course. «Cosa mi manca dell'Italia? Gli arrosticini d'Abruzzo!». Rispondeva così 72 ore fa Birkir Bjarnason, ex stella del Pescara, alla vigilia di Francia – Islanda. L'oggetto misterioso dell'era Stroppa, diventato gioiello al suo ritorno dopo l'esperienza alla Sampdoria (ricordate la “guerra” a mezzo social dei tifosi pescaresi contro la Ksi, la Federazione islandese, che non concesse il giocatore per la finale playoff di Bologna del 9 giugno 2015?), non ha dimenticato Pescara, l'Abruzzo e le sue prelibatezze culinarie. Che forse tra poco potrebbe tornare a gustare, facendo una toccata e fuga dalla non distante Roma. Il biondo islandese, infatti, potrebbe passare alle dipendenze di Spalletti che lo vede come interprete ideale per il suo modulo. Una sorta di Perrotta versione 2.0 in maglia giallorossa. Il club capitolino e l'entourage del giocatore confermano l'esistenza di una trattativa con il Basilea, club proprietario del cartellino, per riportarlo in Italia dopo il gran rifiuto al Torino di 365 giorni fa. Il prezzo? 5 milioni. Attenzione però, a due società di Bundesliga: Borussia Mönchengladbach e Hertha Berlino, pronti ad inserirsi nelle prossime ore. E chissà - se ci concedete la sciocca battuta - gli arrosticini non avranno un ruolo decisivo nella scelta di Birkir. In Germania, è noto, non è facile reperirli.......

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