Prima squadra

Zeman:" Se ci saranno i presupposti resterò.."

Il boemo si racconta in una lunga intervista rilasciata a Il Centro

12.05.2023 00:01

A CURA DI MATTEO SBORGIA

Quasi 76 primavere e non sentirle. Zdenek Zeman compirà gli anni oggi e ha ancora tanta voglia di allenare. Il boemo non è mai banale, ma o si ama o lo si odia. Di certo  il demiurgo di Praga ha fatto divertire (e continua ancora a farlo) generazioni di tifosi grazie al suo calcio spettacolo. Esperienza e saggezza al potere, si direbbe. Il tecnico del Pescara, in vista dei playoff, si è raccontato a tutto tondo in una lunga e interessante  intervista concessa a Il Centro.

Più di mille panchine, esperienza da vendere ma ancora tanta voglia di allenare..

“Gli anni ormai non mi pesano più, da un po' di tempo mi sono tranquillizzato. Continuo a fare quello che mi piace con la voglia di creare qualcosa di interessante”

Preferisce il calcio giocato o quello che si vede in tv?

“Da allenatore il calcio giocato non mi annoia. Quello in tv, invece, spesso si perchè le squadre raramente danno spettacolo”

Tra moglie e marito non si mette mai  il dito, ma la sua dolce metà che pensiero ha sulla questione?

“Mi ha suggerito molte volte di smettere, ma io non ho alcuna di intenzione di andare in pensione. Se restassi fermo a casa mi annoierei da morire, quindi cerco di rendermi utile a chi abbia voglia di imparare”

Cos'è la bellezza per Zeman?

“La bellezza è tutto. Parlando di calcio è provare a dare spettacolo, fare divertire il pubblico, togliersi soddisfazioni, comportarsi bene e rispettare le regole”

Nella sua autobiografia uscita lo scorso che si intitola “La bellezza non ha prezzo” lei ha parlato della sua infanzia. Soddisfatto di quanto è riuscito a fare finora?

“Si, non posso lamentarmi, mi è riuscito abbastanza spesso quello che volevo dimostrare. Avrei potuto fare di più, ma non mi è stato permesso da alcune situazioni che conoscete già..”

Lei non ha mai vinto uno scudetto..

Non mi pesa.  Vincere un campionato non è il massimo dipende da come si arriva al successo. Preferisco far divertire la gente che viene allo stadio. Poi nello sport si vince e si perde e bisogna accettarlo. Inoltre, non credo di aver mai avuto a disposizione una rosa attrezzata per poter vincere lo scudetto. Qualche buon piazzamento l'ho raggiunto, ma purtroppo in periodi in cui in Champions andava una sola squadra. Oggi invece si lotta per il 4° posto..”

Napoli campione d'Italia..

“Non me lo aspettavo, però ha dimostrato di essere superiore alle altre non per la forza dell'organico, ma per la qualità del gioco. Non c'è stata storia, titolo ampiamente meritato”

Il calcio italiano in Europa…  

“Non parlerei di riscatto del calcio italiano. Il rendimento non rispecchia la nostra realtà che continua ad avere problemi. La Nazionale è rimasta fuori dai Mondiali per due volte consecutive. Comunque nell'anno in cui, Napoli a parte, in campionato si gioca il calcio peggiore, portare 5 squadre così avanti in Europa è un bel risultato. Che, però, non rispecchia la forza   della Nazionale. Nonostante tutto mi auguro che riescano ad alzare qualche coppa”

Oggi in Italia non ci sono talenti?

“Non credo, penso che ci siano tanti bravi giocatori, ma le convocazioni non sempre seguono le indicazioni di quello che succede in campionato, di chi è più bravo o possa essere utile alla squadra”

Mourinho e la tifoseria romanista vanno d'amore e d'accordo..

“Innanzitutto credo sia stato facilitato dal fatto che è arrivato dopo il Covid e i tifosi avevano molta voglia di tornare allo stadio. Mourinho richiama sempre molta attenzione”

La Roma e  l' Europa League?

“Può vincerla. Anche quando ha vinto la Champions League l'Inter di Mourinho non era favorita”

E la Juve?

“La Juventus è sempre forte, poi che abbia problemi di altro genere non conta nulla. I bianconeri hanno ogni anno rose all'altezza”

Il caso Vlahovic?

“Ci sono stati tanti episodi simili, anche se spesso dettati da delusione o disappunto. Se la squadra va male, bisogna prendersela con qualcuno. Non credo si tratti di vero razzismo, parlerei più di provocazioni che andrebbero evitate. Purtroppo ci siamo abituati a comportamenti simili negli stadi. La tifoseria atalantina è sempre stata molto vivace, a volte anche troppo”

Questione giustizia sportiva?

“Bisogna fare i controlli all'inizio e intervenire tempestivamente. Trovo ingiusto penalizzare i club a pochi giorni dal termine del campionato, quando spesso le irregolarità sono note da tempo. L'anno scorso il Catania è stato escluso a 2  giornate dalla fine falsando il torneo, eppure le situazioni delle società si conoscono..”

De Zerbi può essere considerato il suo erede?

“E' bravo. Lo ha dimostrato in Italia, anche se all'inizio a Foggia mi aveva un po' deluso, perchè nonostante avesse a disposizione la rosa migliore del torneo, non è riuscito a vincere il campionato. Ultimamente sta facendo ottime cose, prima in Ucraina e ora in Inghilterra”

Il Pescara è pronto per disputare i playoff?

“Non saremo mai al top. Stiamo lavorando per fare una bella figura. Ci sono 28 squadre in corsa per un posto, chi vincerà dovrà giocare 10 partite in un mese, non è umano”

I biancazzurri e la promozione..

“Il Pescara ci deve provare e mi auguro che dimostri di essere superiore alle altre, anche se non sarà facile”

Le favorite?

“Non ci sono. Questi playoff sono una lotteria, puoi giocare male e vincere”

Il suo ritorno a Pescara?

“Sono felice e ho accettato con entusiasmo. Vorrei fare qualcosa per i tifosi”

Come sono ora i rapporti tra lei e il presidente Sebastiani?

“Attualmente buoni”

Zeman resterà a Pescara anche il prossimo anno?

“Le parole del presidente mi hanno fatto piacere, ma tra il dire e il fare c'è differenza. Cercherò di fare il massimo per proseguire il lavoro e, se ci saranno i presupposti, resterò qui. Per ora ho tutto, non posso lamentarmi, quindi..”

Allenerà ancora per molto tempo?

“Fino a quando la salute mi assisterà e ci sarà qualcuno interessato a me”

 

 

 

 

 

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