Prima squadra

Manca un vero bomber? Serve una coop del gol!

L'analisi

05.09.2024 08:05

Una cooperativa del gol per sopperire all'assenza di un bomber da doppia cifra certa. Il mercato estivo non ha consegnato a mister Silvio Baldini un goleador di razza e allora per cullare veri sogni di gloria, aspettando il rientro di Merola, il capocannoniere pescarese dell'ultimo anno con 17 reti delle quali 13 nel girone di ritorno, che non avverrà prima di inizio ottobre, il Delfino dovrà necessariamente trovare altre risorse. Oggi il peso del reparto offensivo poggia tutto sulle spalle di un Edoardo Vergani chiamato alla stagione del riscatto dopo due annate assai deludenti, anche perchè condizionate da una lunga serie di problemi fisici, ma l'ex Salernitana in carriera non è mai andato in doppia cifra, come quai tutti i compagni di reparto. In questi primi 180 minuti di campionato Vergani ha dato segnali importanti di crescita, soprattutto nel lavoro con e per la squadra (con la Ternana, dati alla mano, è stato tra i biancazzurri che hanno corso di più, con la Torres è stato determinante per voglia e caparbietà nelle azioni che hanno portato ai 2 gol pescaresi), ma non è ancora il finalizzatore spietato che servirebbe alla squadra. E difficilmente lo sarà l'ultimo arrivato Riccardo Tonin, che non è una prima punta di ruolo ma un giocatore che gli addetti ai lavori definiscono “un Cuppone con più qualità”. Non è quindi un caso che le 4 reti finora griffate dal Pescara in 2 partite siano state messe a segno da 4 interpreti diversi, perchè senza bomber servono varie soluzioni e più interpreti per andare a rete. Storicamente il torneo di C vede primeggiare chi ha un goleador di razza o chi riesce a mandare in rete un numero nutrito di elementi e con più gol a testa. Sotto quest'ultimo profilo è emblematico il caso del Modena 2021-22, che salì in B. Il Delfino di Auteri, al primo anno di C dopo la traumatica retrocessione, aveva in organico quel Franco Ferrari che chiuse l'anno con 17 gol al terzo posto della classifica marcatori, mentre i Canarini di Tesser, con le punte Ogunseye e Bonfanti ferme a quota 5, mandarono ben 3 uomini di un altro reparto in doppia cifra (Scarsella 13, Minesso 11 e Tremolada 10) ed ebbero il pesante contributo del terzino Azzi con 6 reti. Diverso il discorso nelle successive 2 stagioni, con la marcia trionfale a suon di record e gol prima del Catanzaro di Vivarini e poi del Cesena di Toscano. I calabresi (Girone C 2022-23, il Pescara aveva Lescano che chiuse al secondo posto della classifica marcatori con 19 gol) ebbero Iemmello a quota 28 gol re dei bomber, con Biasci quinto in classifica con 15 firme e Vandeputte undicesimo con 11 (da ricordare 9 gol per Curcio e 8 per Sounas), mentre i romagnoli, l'anno scorso nel Girone B, con Shpendi principe dei marcatori con 20 sigilli riuscirono a mandare nella top 25 anche Corazza con 11 gol e Kargbo con 9. Baldini con il Palermo 2021-22 vincitore dei playoff ebbe Brunori con 29 gol totali e le punte Soleri e Floriano con 12 e 10, ma anche il centrocampista Luperini con 7. Ecco, trovare nel suo Pescara un elemento come il rosanero o il Cardoselli di epoca Carrarese sarà il compito di Baldini, che oltre alle reti degli esterni d'attacco (finora 3, uno ciascuno per Bentivegna, Cangiano e Ferraris) ha necessità di scovare nel centrocampo una dote di gol non indifferente. Sulla carta Georgi Tunjov e Luca Valzania hanno nelle loro corde la possibilità di mettere nel sacco 7-8 reti a testa. Ma i due sono in pratica alternativi nel 4-3-3 dove in mediana sembrano già essere imprescindibili il canterano Matteo Dagasso e Lorenzo Lonardi. 



 



 

Commenti

Lemmens e Salcedo, niente Pescara. Ma che fine hanno fatto?
Cangiano:" Felice di essere tornato. Sul Pescara, il Rimini e il futuro.."