Chi perde stasera finisce nei guai...
Venezia-Pescara come una Finale di Champions...
Chi perde stasera, finisce nei guai. Non è ancora partita da ultima spiaggia tra Venezia e Pescara, ma perdere lo scontro diretto delle 21 allo stadio Penzo aprirebbe davvero scenari nefasti.
Pescara e Venezia sono a braccetto della Cremonese a quota 40 in classifica, con una sola lunghezza di vantaggio sui playout, ed è facile capire perchè i 90 minuti in Laguna possono valere una bella fetta di stagione.
I biancazzurri non vincono in trasferta dal 25 gennaio, giorno del debutto di Legrottaglie in panchina contro il Pordenone, e non pareggiano lontano dall'Adriatico dal 4 maggio 2019, quando il Pescara di mister Bepi Pillon impose il 2-2 proprio al Venezia.
I Lagunari (stasera privi di Aramu, castigatore di Zauri all'andata) tra le mura amiche sono ampiamente vulnerabili, prova ne sia il fatto che hanno subito 8 sconfitte in 16 gare. Appena 14 i punti conquistati al “Penzo", ben 26 quelli conquistati lontano dal pubblico amico. Sulla carta, quindi, sbancare Venezia, dove i biancazzurri non vincono dal lontano 1992, non sembra affatto una mission impossible.
Mister Andrea Sottil, al debutto esterno, proporrà nuovamente il 4-3-3 visto all'opera contro il Perugia ma cambierà due elementi in difesa: Del Grosso e Scognamiglio, infatti, sostituiranno Balzano e Drudi.
Arbitrerà la contesa il signor Massimi di Termoli, che in stagione ha già diretto il Pescara nella sconfitta interna patita per mano dello Spezia
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