L'ex Taccola a PS24:"Zeman è il vero valore aggiunto del Pescara. Sull'Ancona e il match di domenica sera..."
Parla in ESCLUSIVA a PS24 l'ex centrale biancazzurro che realizzò la prima rete tra i professionisti all'Adriatico proprio all'Ancona
A CURA DI MATTEO SBORGIA
Classe 1970, toscano, ex difensore centrale. La carriera calcistica di Mirko Taccola nel professionismo possiamo dire che inizia nella stagione ‘90-91, quando con Carletto Mazzone alla guida del Pescara, ha segnato il primo goal in B all'Adriatico proprio ai danni dell'Ancona. Poi il centrale di Pisa ha fatto una brillante carriera arrivando ad indossare le maglie di Inter e Paox Salonicco. Curiosità: Taccola ha sposato una pescarese e vive stabilmente nel capoluogo adriatico dal 1990. Attualmente è il tecnico della Sammaurese, formazione romagnola che milita in D. In occasione di Ancona - Pescara, match in programma domenica (h 20:45) al Del Conero, noi di Pescarport24, lo abbiamo intervistato in ESCLUSIVA.
Mirko Taccola nella carriera calcistica è stato un ex difensore del Pescara che è legato in qualche maniera anche all'Ancona: ci spiega il motivo?
“Il primo goal che ho segnato in B con la maglia del Pescara è stato all'Adriatico proprio all'Ancona. Alla fine di quella partita il compianto mister Mazzone andò via: non si comprese mai se rassegnò le dimissioni o fu esonerato dalla società. Pescara è stata la mia esperienza importante della carriera calcistica, ma non solo. Ho sposato una pescarese e vivo nella città dannunziana ininterrottamente dal 1990”
Zeman nell'ultima settimana ha messo a posto la difesa, da ex difensore qual è stato lei, ci spiega a suo parere quali accorgimenti e correttivi ha usato il boemo?
“Il mister difende offendendo, la sua filosofia è sempre stata molto chiara. Penso che più che aver sistemato la difesa ha ritrovato quegli equilibri che mancavano in fase offensiva. Del resto se tieni la palla lontana dalla tua porta, le possibilità di fare goal aumentano e diminuiscono al contempo le chance di subirlo. Questa credo che sia stata la chiave di volta. Poi tutto il resto è solo una logica conseguenza"
Un giudizio sul Delfino e qual è il giocatore che la sta sorprendendo di più?
“Zeman è il vero valore aggiunto dei biancazzurri. Parliamo di un tecnico fuori categoria che allena un organico importante. Il Delfino può e deve ambire a obiettivi importanti, d'altronde una piazza come quella biancazzurra merita ben altre categorie per blasone, storia e prestigio. A me non piace guardare al singolo, ma al concetto di squadra e in questo senso a mio modesto parere Zeman è un maestro: il boemo è in grado come pochi di far rendere al massimo le individualità all'interno del gruppo squadra. Parliamoci chiaro, non si vince mai da soli ma lo si fa sempre insieme. Il singolo, insomma, con il demiurgo di Praga diventa squadra. Le compagini guidate dal boemo hanno delle regole calcistiche ben precise, uno spartito che devo eseguire alla perfezione"
L'Ancona, invece sta vivendo un momento di non equilibrio soprattutto nei risultati. Cosa succede al team di Colavitto?
“L'Ancona in questo momento deve ritrovare equilibrio e serenità. Certo non è facile farlo, soprattutto dopo i risultati parecchio altalenanti dell'ultimo periodo, il trend deve essere invertito prima possibile anche mediante l'aiuto dell'ambiente. Chiaramente poi i risultati sono la medicina di tutto, ma occorre ritrovare subito una serenità mentale e ambientale che adesso, inutile nasconderlo, non c'è. Ovviamente l'organico a disposizione di Colavitto è di tutto rispetto e ha le capacità per uscire da questo momento di difficoltà”
Domenica prossima c'è Ancona - Pescara: che partita si aspetta e quale sarà la chiave tattica del match?
“Mi attendo che la squadra di Colavitto sia molto attendista, guardinga, soprattutto se si considera il recente passato del Pescara che è una squadra in fiducia, in grado di giocarsela e trionfare contro chiunque. Dunque i biancorossi dovranno essere bravi a sfruttare le ripartenze a colpire in contropiede. D'altro canto credo che per i biancazzurri sia decisivo l'approccio: se i ragazzi di Zeman partiranno subito forte, penso che per l'Ancona sarà parecchio complicato controbattere. Il Delfino gioca sempre per vincere a prescindere dall'avversario. Merola e company al momento sono in forma e in totale fiducia, quindi per i dorici sarà una contesa molto difficile da affrontare: saranno determinanti concentrazione, attenzione, gli aspetti emotivi e le energie nervose”
FOTO EBAY
L'INTERVISTA E' STATA REALIZZATA PRIMA CHE VENISSIMO A CONOSCENZA DELLA NOTIZIA CIRCA IL MALOREMALORE CHE NELLA MATTINATA DI MARTEDI' HA COLPITO IL TECNICO DEL PESCARA, ZDENEK ZEMAN
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