Prima squadra

Oddo: “Complimenti ai ragazzi ma dobbiamo stare con i piedi per terra”

Il tecnico biancazzurro salva la panchina dopo la bruttissima partenza

08.11.2020 18:04

A CURA DI RICCARDO CAMPLONE - 

Sfatato il tabù Cittadella. Il Pescara porta a casa 3 punti d’oro contro i veneti e sale a 4 punti. Così Massimo Oddo in conferenza stampa: “E’ stata una partita vinta con il giusto agonismo, il Cittadella è una di quelle squadre che ha il giusto spirito ed ai ragazzi ho detto di mettersi al loro stesso livello e lo hanno fatto. Ci abbiamo sempre creduto e possiamo festeggiare ma dobbiamo restare umili e con i piedi per terra. I ragazzi hanno fatto tutto quello che ho chiesto, dallo spirito fino all’agonismo e con il Cittadella devi giocare in modo sporco. Cosa è cambiato? Un po’ di tutto, quando ci sono momenti negativi servono gli interventi della società. Serviva un qualcosa per toglierci un po’ di polvere. Sono contento perché i ragazzi hanno sempre messo tutto in allenamento. Abbiamo cambiato tante formazioni e moduli per necessità, non sono uno che piace cambiare tanto e cerco di trovare le soluzioni e posizioni ma tante volte succede che devi lavorare di più e questa settimana abbiamo lavorato su questo sistema di gioco. Nel secondo tempo siamo calati un po’ troppo perché i centrocampisti non riuscivano a pressare. Vokic? Non era considerato un riempitivo ma semplicemente in Italia aveva fatto 4 partite, lo conosci anche per quello che ti dicono perché non l’ho mai visto sul piano del gioco. Ha grandi mezzi e qualità come ha limiti e difetti ma ha tantissima qualità da mettere nel gruppo. Subire quel rigore sarebbe stata un’ingiustizia perché stavamo facendo benissimo. Non è una casualità vincere contro il Cittadella e fortunatamente hanno sbagliato il penalty e nel secondo tempo siamo calati fisicamente e se andiamo a vedere i minutaggi di ognuno sono tutti diversi. Non amo fare complimenti individuali ma i complimenti vanno fatti a Balzano, che non stava benissimo ma ha stretto i denti, e con questi esempi possono nascere dei grandi gruppi. Ceter? Un attaccante deve saper fare tutto e deve saper giocare anche spalle alla porta, può essere devastante ma sa difendere palla. In avanti abbiamo due attaccanti fortissimi, come il colombiano ed Asencio. Allontanati i fantasmi? Mai avuti, se vinci se un eroe, se perdi sei un c******e. Quando le cose non vanno bene l’allenatore viene messo in discussione ed è giusto così. D’Urso? Siamo stati stretti sulle linee. Dietro sono stati tutti bravi e non abbiamo spinto i nostri ragazzi a pressare perché il Cittadella può essere pericoloso.”

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