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La Wonder Girl d'Abruzzo vuole un 2023 d'oro

Gaia Sabbatini ha iniziato la nuova stagione col piede giusto. E ora...

20.06.2023 00:01

Gaia Sabbatini è pronta per un 2023 da lode e le premesse per la stagione da poco iniziata sono assai incoraggianti. Dopo un 2022 in chiaroscuro, condizionato da più problemi, e un inizio di nuovo anno solare con un fastidioso infortunio da smaltire, la “Wonder Girl” dell'atletica leggera italiana nelle prime uscite stagionali ha ben figurato, sfiorando il bersaglio grosso. Due secondi posti per lei, a Chorzow, nello stadio Slaski per il Memorial Janusz Kusocinski, tappa Silver del Continental Tour, e a Turku, nella tappa Gold del Continental Tour, sulla distanza preferita (1500 metri) dopo il rientro in pista al Gran Meeting di Grosseto a fine maggio sugli 800, 2’02”23 di tempo e sesto posto. In Polonia, con le lepri che a lavorare sin da subito per l’etiope vicecampionessa mondiale indoor Axumawit Embaye (4:02.63), la gara si è spezzata immediatamente in due, con l'abruzzese nelle posizioni calde del secondo gruppo e sempre in testa nell’ultimo giro; in Finlandia, la mezzofondista teramana, autrice di un rettilineo finale tutto in rimonta, ha sfiorato il successo con il tempo di 4:03.88, primato stagionale e terza prestazione in carriera dietro soltanto al Prefontaine Classic di Eugene del 2022 (4:01.93) e alle Olimpiadi di Tokyo nel 2021 (4:02.25). La campionessa delle Fiamme Azzurre nella circostanza ha pagato la ricerca di una traiettoria interna nel rettilineo opposto a quello conclusivo, che non le ha permesso di uscire dal caos del gruppo e soltanto nella curva finale è riuscita a farsi spazio e risalire posizioni, fino a sfidare e superare negli ultimi 100 metri la britannica Ellie Baker (4:03.95) e arrivare a un soffio (3 centesimi!) dalla vincitrice irlandese Sarah Healy (4:03.85). Al di là del tempo, la prova dei Paavo Nurmi Games è una notizia confortante perché testimonia una condizione in crescendo ed ora Gaia è a soli 38 centesimi dal minimo di ammissione diretta ai Mondiali di Budapest, in programma dal 19 al 27 agosto, quando ogni nazione può schierare un massimo di tre atleti per gara. Per l'Italia il pass iridato è già stato staccato da Sintayiehu Vissa (Atletica Brugnera Friulintagli) con 4’01”98 e Ludovica Cavalli (Aeronautica) con 4’03”04, ora tocca all'atleta teramana cresciuta nell’Atletica Gran Sasso, ma che ora si allena a Roma con il tecnico Andrea Ceccarelli. Gaia potrebbe essere anche ammessa attraverso il meccanismo del target number, l’utile posizionamento nella lista mondiale stagionale delle prestazioni cronometriche, ma la sua ambizione è quella di ottenere una qualificazione diretta.



 

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