Sepe: “Pescara? Non ho seguito Baroni perché…”
Pescara – Lanciano è stata la partita di Luigi Sepe nella scorsa stagione e poteva esserlo anche in questa. Ma a maglie invertite rispetto al 2013-14. In estate, lo ricordiamo tutti, fu vicinissimo a vestirsi di biancazzurro per seguire il suo maestro Marco Baroni. Sepe fu una esplicita richiesta di Baroni e la trattativa visse momenti infuocati. Esattamente come per Buchel, epilogo incluso. Proprio quando sembrava certo un suo approdo in biancazzurro, l’Empoli – che lo seguiva già da alcune settimane – ha fornito le garanzie tecniche che il portiere ed il suo entourage chiedevano. Partire alla pari con Bassi ed aver possibilità di guadagnarsi un posto da titolare erano le richieste: una volta accordate, scegliere la Serie A invece che la B, seppur ambiziosa come la si pretende Pescara e con un tecnico che stima, era fisiologico.
Nessuna scelta contro il Delfino, dunque, ed è proprio Sepe a dirlo. Grazie ai colleghi di PianetaEmpoli, infatti, PescaraSport24 ha chiesto al portierone il perché ha optato per la Toscana invece di restare in Abruzzo, anche se qualche decina di km più a nord rispetto alla sua precedente esperienza in regione. “C’era tanta voglia da parte mia di potermi misurare in Serie A, in B l’anno scorso avevo fatto bene e volevo avere questa possibilità come sfida più nei miei stessi confronti che per far vedere ad altri di potermela giocare nella massima serie. La scelta è stata data dalla categoria. Durante la trattativa ero a casa tranquillo con il mio bimbo, sapevo del Pescara e dell’Empoli e leggevo comunque sui giornali che ero vicinissimo un giorno ad una e quello dopo all’altra. Sapevo che c’erano queste due possibilità e dovevo solo aspettare il momento giusto per firmare, poi l’Empoli ha dimostrato di voler fare sul serio, insistendo, ed eccomi qua”.
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