Prima squadra

Turnover per restare in vetta. Scalpitano in tanti

Tocca (anche) a Merola con il "ripescato" Vergani?

29.09.2024 08:15

Vincere per restare in vetta, da soli. E magari per architettare il primo tentativo di fuga, qualora arrivassero notizie positive dagli altri campi. Oggi è già vigilia di campionato per il Pescara, che domani sera allo stadio Adriatico sfiderà il Carpi (ore 20:45) a chiusura di un ciclo da tre partite in una settimana, che si era aperto con l'opaco pari interno con il Perugia per poi proseguire con l'acuto di Chiavari di giovedì. “Primi in classifica, ma sempre con i piedi per terra e il sorriso sulle labbra!”, ha scritto il club sui suoi canali social a testimonianza che il morale è alle stelle e che con i risultati dalla propria parte si sopportano meglio le fatiche. Ieri la truppa è tornata ad allenarsi, piscina al mattino e seduta tattica (a porte chiuse) in campo a Silvi nel pomeriggio, per preparare l'ostica partita contro la matricola Carpi, finora caduta una sola volta in campionato per mano della Spal. Venerdì era stato invece concesso un giorno di riposo, per smaltire le tossine di un doppio, lungo viaggio e e recuperare il grosso dispendio di energie, non solo fisiche ma anche mentali, dello scontro diretto in casa dell'Entella. Lo stato generale del gruppo è buono e si respira entusiasmo tanto che più biancazzurri premono per ritagliarsi uno spazio. Oltre a Dagasso, che tornerà titolare, e a Moruzzi, che dovrebbe far tirare il fiato a Crialese, in rampa di lancio per la sfida di domani c'è di nuovo Edoardo Vergani. Il centravanti titolare nella partitissima del Comunale di Chiavari è entrato in corso d'opera, una manciata di secondi prima del gol decisivo di Valzania, ed ha dato il suo contributo, sottolineato nel post partita dal tecnico Silvio Baldini. “Edorardo ci ha messo il cuore, mi ha commosso”, le parole dell'allenatore sul suo attaccante. Baldini è consapevole che questo Pescara per sognare davvero ha bisogno dei gol del suo centravanti titolare e non perde occasione per coccolare pubblicamente l'ex Salernitana, chiamato alla stagione del rilancio dopo un biennio in riva all'Adriatico con più ombre che non luci, anche perchè penalizzato da una lunga serie di problemi fisici. Vergani non va a segno da più di 10 mesi (dal sigillo in Pescara-Fermana 1-1 del 23 dicembre scorso, ultima gara del girone d'andata 2023-24 e dell'anno solare) ed ha una voglia matta di sbloccarsi. Le sue prestazioni sono state finora sempre positive sul piano della quantità e della generosità, al completo servizio della squadra facendo anche tanto lavoro sporco, ma è noto che un attaccante vive prevalentemente per il gol e che questo lunghissimo digiuno pesa tanto sul suo morale. Domani sera tornerà a guidare l'attacco pescarese dal 1', perchè lo scampolo di gara disputato con l'Entella ha confermato che è in un buono stato di forma e che il problema muscolare che lo aveva costretto a saltare le partite con Rimini e Pianese è solo un pallido ricordo. Gli farà posto Tonin, elemento dalle qualità interessanti ma che continua a fare fatica ad interpretare il ruolo di prima punta in modo consono a far salire la squadra nei momenti di difficoltà, facendo la boa, e di essere un ideale terminale offensivo delle azioni create. Rispetto al turno infrasettimanale cambieranno anche gli esterni d'attacco e in questo ruolo, a differenza di altri, mister Baldini ha ampia scelta. Merola scalpita e il suo ritorno tra i titolari potrebbe non essere ancora rinviato, Meazzi ha fatto bene quando è stato chiamato in causa ma dovrebbe fare spazio al ritorno dal 1' di Gianmarco Cangiano sull'out mancino. 

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