Botta e risposta per la salvezza: Novara - Pescara 1-1

Moscati apre Novara-Pescara ed illude i padroni di casa, Valzania chiude la partita fissando il punteggio sul finale di 1-1 e regalando un punto prezioso agli ospiti. In estrema sintesi, lo scontro salvezza del Piola è andato così, senza grossi sussulti e con una divisione della posta in palio che piò accontentare tutti

Sabato prossimo sfida all'Ascoli tra le mura amiche dello stadio Adriatico-Cornacchia quando mancherà lo squalificato Perrotta (era diffidato ed ha rimediato il giallo che farà scattare automaticamente la sanzione disciplinare).

La gara. Il Novara non vince da 6 giornate, in cui ha incamerato 4 pareggi e subito 2 sconfitte: L’ultimo successo azzurro risale all’1-0 interno sul Cesena, datato 30 marzo (i tratta della striscia negativa record in stagione 2017/18 per i piemontesi). Il Pescara, dal canto suo, è reduce dai 7 punti conquistati sui 9 disponibili e vede vicino il traguardo salvezza. Si affrontano due squadre "avvezze" al giallo: il Novara è la squadra più ammonita della Lega B 2017/18 dopo 39 giornate con 96 i cartellini gialli, secondo in classifica il Pescara, odierno avversario, a quota 90, come il Brescia. Nella mezz’ora finale di gioco il Pescara ha subito 33 gol su 62 totali, ossia il 53,2% del dato totale: è la formazione cadetta 2017/18 più fragile in questa fase di gara. Andrà così anche oggi?

Circa le formazioni, Pillon non regala sorprese e non lascia spazio al turnover nonostante si sia alla terza gara in otto giorni. Nel Novara, fuori inizialmente Puscas e velleità offensive affidate all'ex Maniero e a Sansone. 

Prova a partire forte la squadra di casa, pressing alto e aggressività nella riconquista del pallone per provare a mettere in difficoltà gli ospiti. Ma il Pescara sembra avere l'atteggiamento giusto, squadra corta e compatta in grado di accorciare bene in fase di non possesso per poi proporsi in velocità. Con il passare dei minuti emerge la maggiore qualità nel palleggio dei biancazzurri, oggi in tenuta verde acido, ma è un fuoco di paglia. Gli undici di Pillon devono inoltre prestare particolare attenzione allo sgusciante Sansone (suo al minuto 8 un gol giustamente annullato per fallo su Gravillon).Lo stesso Sansone, al 10', direttamente da calcio piazzato scaglia un tiro velenosissimo che termina di poco fuori. Al 13', per un soffio Valzania non rova la via della rete per il recupero in extremis di un difendente piemontese che salva tutto deviando in corner; dagli sviluppi del calcio d'angolo, Perrotta di testa non trova il bersaglio grosso, ostacolato da Troest. Al 16', ci prova Gravillon da distanza siderale, Montipò è attento e non si lascia beffare. Al 22', dagli sviluppi di un calcio d'angolo, Sansone al volo da centro area di rigore per poca non trova l'eurogol da applausi. Al 27', tambureggiante azione piemontese, orchestrata da Sansone e conclusa da Sciaudone, che si risolve in un nulla di fatto. Acquista fiducia la squadra di Di Carlo, che alza il baricentro arrivando prima su tutte le seconde palle e provando a chiudere il Pescara sulla trequarti. Al 31' Novara in vantaggio: Sansone sull'out destro si avvantaggia di una brutta sbavatura del già ammonito Perrotta, mette al centro un fendente su cui interviene Fiorillo, ma la sfera termina sui piedi di Moscati che non fallisce il rigore in movimento. Quinta rete stagionale per il giocatore, probabilmente la più importante. Non c'è reazione immediata da parte degli uomini di Pillon, frastornati dal vantaggio e dalla pressione costante di Maniero e soci. Al 40' Perrotta rischia il secondo giallo per un plateale fallo su Sansone, l'arbitro Piccinini di Forlì lo grazia. Pillon fiuta immediatamente il pericolo e sostituisce il giocatore con Coda (41') per non rischiare al successivo intervento di Perrotta di restare in 10. Il finale di tempo non regala emozioni o spunti di cronaca (eccetto un botta e risposta Sansone-Fiorillo al 47'), le squadre vanno dunque al riposo con i padroni di casa in vantaggio di misura. 

Si riparte dai 22 che hanno conlcuso la prima frazione di gioco. Dopo 2', Pettinari (che in avvio era stato protagonista di scaramucce con Sciaduone, passibili di ammonizione), viene anticipato a due metri dalla porta (nulla da sottolineare dal corner conseguente). Sembra più pimpante rispetto al primo tempo il Pescara, che prova a spingere alla ricerca del gol del pari. Al 7', arriva il pareggio: percussione di Valzania, triangolo al bacio con Pettinari e diagonale che non lascia scampo a Montipò. Esplode di gioia lo spicchio di stadio che ospita i tifosi biancazzurri. Due minuti dopo, solo il legno nega ad una carabola Pettinari-Machin il gol e al Pescara la possibilità di ribaltare il risultato, clamorosamente, in 120 secondi. Il Novara appare subire il contraccolpo psicologico dlla ritovata verve pescarese e non riesce a ritrovare immediatamente le alchimie tattiche giuste per riprendere in mano la partita. A lungo non si registrano sussulti: la paura di perdere nelle due squadre è più forte della voglia di vincere. Al 22' Puscas rileva l'ex Maniero. Più Pescara che non Novara nella parte centrale di tempo ed il pubblico del Piola inizia a rumoreggiare. Al 28', secondo cambio nel Pescara che che schiera Baez in luogo di Capone. Al 43', Mancuso con un diagonale violentissimo sfiora il gol vittoria, poco prima del cambio Pettinari-Bunino. E' l'ultima emozione di un match che va in archivio con un pari per 1-1 sostanzialemente giusto. 

Il tabellino:

NOVARA - PESCARA 1-1

Marcatori: 31'pt Moscati (N), 7'st Valzania (P)

NOVARA: Montipò, Troest, Del Fabro, Casarini, Sansone (37'st Lukanovic), Chiosa, Sciaudone (33'st Ronaldo), Di Mariano, Moscati, Dickmann, Maniero (21'st Puscas). All. Di Carlo

PESCARA: Fiorillo, Crescenzi, Mancuso, Valzania, Brugman, Pettinari (44'st Bunino), Perrotta (41'pt Coda), Fiamozzi, Manchin, Gravillon, Capone (28'st Baez). All. Pillon

Ammoniti: Perrotta, Coda (P), Moscati, Troest (N)

Arbitro: Sig. Piccinini di Forlì
Assistenti: Sigg. Borzomì di Torino e Imperiale di Genova
Quarto Ufficiale: Sig. Marchetti di Ostia Lido