Ajeti sceglie il Toro. E allora il Pescara....

Arlind Ajeti, difensore centrale classe 1993, ha scelto il Torino. Dopo aver declinato domenica scorsa l'offerta pescarese, l'albanese sarà un nuovo calciatore granata. Sembravano esserci spiragli per un ripensamento, anche se il Pescara aveva fatto capire che aveva già rivolto il suo pensiero altrove. Non avrebbe più tergiversato nell'attesa per il giocatore, impegnato fino a qualche settimana fa nell'avventura dell'Albania di De Biasi ad Euro 2016. Ajeti era svinvolato dopo aver terminato la sua avventura con il Frosinone (con 16 presenze e un gol nella scorsa stagione) e firmerà un nuovo contratto con il Toro per i prossimi tre anni - con la possibilità poi di prolungare il rapporto per altre stagioni. Ajeti ha scelto di trasferirsi al Torino, società che ha anticipato tutti lavorando sotto traccia e chiudendo così la trattativa. Il difensore aveva infatti dato la sua parola proprio ai granata, e dopo esser stato eletto migliore in campo nella sfida dell'Europeo tra la sua nazionale la Romania, ha rispettato l'impegno preso. E allora? Sfumato anche Ceccherini del Livorno (ufficiale il suo trasferimento al Crotone, triennale per lui), il nome principale resta quello di Norbert Gyomber, difensore slovacco di origine ungherese, classe ’92, in uscita dalla Roma ed oggetto di colloqui già nelle scorse settimane. La novità è rappresentata dalla fuoriuscita del Palermo dal novero delle pretendenti. «Smentisco che ci sia qualche trattativa aperta con la Roma per il giocatore o per altri giallorossi. Ci sono dei margini per aprirle? No», le inequivocabili parole del d.s. rosanero Rino Foschi. La formula con la quale il Pescara punta a prelevare il centrale è quella del prestito con diritto di riscatto. Trattativa ben avviata, come quella per Stendardo. Interesse anche per il classe '92 Ely, del Milan ed assitito da Raiola, e per Caldara, 22enne dell'Atalanta reduce da un anno al Cesena. Se parte Zuparic un innesto di un giocatore di prospettiva è possibile.