Iervese a PS24: "Oddo è bravo, la squadra è forte. Playoff scontati"
4-3-3, palla a terra e improvvise verticalizzazioni: il credo calcistico di Pierluigi Iervese, quarto anno da allenatore degli Allievi del Pescara, è semplice, intuitivo e regala spettacolo ad ogni gara. Collega e amico di Massimo Oddo, lo abbiamo contattato in esclusiva per Pescara Sport 24 per sapere la sua opinione sul momento della prima squadra: Novara e Ternana: due sconfitte che hanno dimostrato ancora una volta la discontinuità di un gruppo comunque dotato. Secondo lei da dove vengono i problemi? Io dico sempre che la squadra è viva e gioca bene. I problemi sono causati da errori individuali che vanno sfortunatamente a condizionare il risultato finale. Massimo è un allenatore molto preparato, il gruppo è formato da elementi giovani talentuosi e da giocatori che possono dire la loro nella categoria. Sono più che convinto che i biancazzurri si rialzeranno presto e cominceranno a inanellare risultati positivi. Quindi lei crede molto nel Pescara: dove pensa possa arrivare? Do quasi per scontato che possano arrivare ai playoff. Ripeto, per me la rosa è di grande qualità e lo staff non è da meno. Ogni partita viene disputata senza paura e mantenendo il pallino del gioco, come in pochi fanno in Serie B. Dunque non mi sorprenderei più di tanto se Massimo dovesse condurre la squadra ad una promozione diretta. Nel prossimo turno la sfida con il Como, fanalino di coda del campionato cadetto. Che tipo di match sarà? Purtroppo, per noi allenatori queste sono le partite più difficili, perché se non vai in campo con l’atteggiamento giusto rischi di fare una brutta figura. Mister Oddo però è un grande motivatore e sono sicuro che riuscirà a toccare le corde giuste. Anche se ci saranno diverse assenze tra squalifiche e convocazioni in nazionale, la sconfitta casalinga deve dare rabbia e voglia di uscire con i tre punti a tutti i costi. Se in futuro dovesse presentarsi un’offerta per condurre la prima squadra, accetterebbe o preferirebbe allenare una piazza meno esigente? Al momento sono contento di poter insegnare il mio modo di fare calcio agli allievi. E’ anche normale che un allenatore punti sempre a migliorarsi, a me piacerebbe farlo con la mia società, con questi colori che mi hanno dato tanto. Per ora sono concentrato con gli Under 17 e speriamo di poter regalare tante soddisfazioni a questa città.
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