L'ex Melchiorri guida il Cagliari all'assalto del Pescara, ma..
"Nel mezzo del cammin di nostra vita, mi ritrovai per una selva oscura, ché la diritta via era smarrita". Citando Dante Aligheri, possiamo riassumere in questi tre versi il momento negativo del Pescara che, oltre ad essere reduce da sette sconfitte consecutive (considerando anche la gara di Coppa Italia con l'Atalanta), sta mostrando a singhiozzi il suo gioco. Contro il Cagliari servirà una prova convincente accompagnata da punti, in grado di dare una scossa sia all'ambiente sia all'intero campionato: per raggiungere la salvezza sarà necessario togliere al più presto il numero 'zero' dalla voce vittorie. Il tecnico dei sardi Rastelli si affiderà per la sfida di domenica al 4-3-1-2, con il quale ha conquistato 19 punti in quest'inizio di stagione nonostante siano al momento la peggior difesa del campionato con 31 reti subite (contro le 22 realizzate). A differenza di Melchiorri, non sarà della gara l'ex Capuano, out per infortunio, che sarà costretto a guardare la partita dalla tribuna insieme agli indisponibili Tachtsidis, Murru, Ionita, Joao Pedro e Bittante. Per quanto concerne la probabile formazione, Munari (in ballottaggio con Di Gennaro) e Dessena, di rientro dalla squalifica, si candidano per la titolarità accanto a Padoin. In difesa uomini contati con Isla, Bruno Alves, Ceppitelli e Pisacane a protezione della porta difesa da Storari, mentre davanti Farias alle spalle della coppia d'attacco che sarà composta da Sau ed uno tra Borriello e l'ex Melchiorri. Fine della conversazione in chat
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