Cittadella-Pescara: il focus sui veneti ed i precedenti al Tombolato
Granata reduci dall'importante vittoria del Brescia: fortino Rigamonti caduto
A CURA DI CLAUDIO ROSA -
Torna alla vittoria il Pescara che, dopo lo stop col Benevento, riparte in corsa della A con la vittoria
casalinga sullo Spezia, che rilancia i biancazzurri in classifica. Ora la sfida col Cittadella, in piena forma dopo i due successi con Lecce e Brescia.
CITTADELLA, UN SOGNO CHIAMATO SERIE A
Chiamatela pure ammazzagrandi. Si, forse un po’ presto per dirlo, però c’è da dire che il Cittadella, al di là di
come finirà la sfida col Pescara, è riuscito molto egregiamente ad uscirne più che bene da una serie di
partite da bollino rosso. Già, perché nel giro di venti giorni i veneti hanno dovuto incontrare Lecce, Brescia
ed adesso i biancazzurri. E c’è da dire che si presenteranno alla partita di sabato al ‘Tombolato’ in piena
forma, dopo aver battuto le due squadre sopracitate. Se l’incontro con i pugliesi ha sbalordito tutti per la
forza con cui il Cittadella è riuscito ad ottenere i tre punti – con un largo 4-1 dopo essere andata in
svantaggio nel primo quarto d’ora di gara – la partitissima con la capolista non ha fatto altro che
confermare questa tesi. Concretezza e solidità, le parole d’ordine per sognare, adesso sì, in grande. E non si
nasconde neanche Venturato, allenatore dei veneti, che non si è certamente nascosto in sala stampa:
“Cittadella in A? L’ambizione e la voglia io ce l’ho, ma credo che tutto l’ambiente sogni di fare questa
impresa”. Insomma, parole che non lasciano spazio ad interpretazioni, nonostante in questo momento la
classifica non sorride del tutto ai granata che, ad oggi, si trovano fuori dai playoff: 36 punti, distanti a dire il
vero una sola lunghezza dall’ultimo posto disponibile, ora occupato dallo Spezia. Forse, guardando i numeri,
quel che manca veramente a questo Cittadella è un cambio di rotta in fase offensiva: 28 gol fatti sono
veramente pochi per una squadra che vuole puntare al grande salto. Se prendiamo in esame la sfida di
sabato, le cose si fanno ancora più grigie, con i due capocannonieri di Pescara e Cittadella, Mancuso e
Finotto, rispettivamente a quota 17 e 6 reti.
CITTADELLA – PESCARA, I PRECEDENTI IN VENETO
Storia breve ma intensa quella tra le due squadre che incrociarono per la prima volta le loro strade soltanto
all’inizio del nuovo secolo, precisamente il 1° Ottobre 2000: il match terminò 1-1 ma, per onor di cronaca, i
biancazzurri non riuscirono ad evitare la retrocessione a fine stagione. Questo comportò di fatto una
separazione tra i due club che si ritrovarono dieci anni dopo, in Serie B, durante la stagione 2010/2011:
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neopromosso Pescara di Eusebio Di Francesco cadde al ‘Tombolato’ perdendo dopo un combattuto 3-2,
concludendo comunque il campionato a metà classifica, trovando una comoda salvezza. L’anno seguente,
con Zeman in panchina, gli abruzzesi trovarono finalmente il primo successo in terra veneta grazie alle reti
di Sansovini ed Insigne che ribaltarono l’iniziale vantaggio di Busellato. Vittoria che venne bissata anche due
anni dopo, quando l’incontro tornò a giocarsi dopo l’anno sabbatico dovuto alla promozione in A dei
biancazzurri, poi declassati in B in seguito al ventesimo posto ottenuto: in quel caso invece, fu Ragusa a
firmare lo 0-1 con cui il Delfino portò via l’intero bottino. ‘Vendetta’ dei padroni di casa che non tardò ad
arrivare, soltanto un anno dopo, con il successo per 3-2 che però non aiutò ad evitare la retrocessione ai
veneti. L’ultima sfida si giocò invece lo scorso anno, col Cittadella che trovò un’altra vittoria, ottenuta grazie
al rigore di Iori e la rete di Kouamé.
Cittadella – Pescara, il dettaglio dei precedenti in Veneto
2000/2001 Serie B Cittadella – Pescara 1-1
2010/2011 Serie B Cittadella – Pescara 3-2
2011/2012 Serie B Cittadella – Pescara 1-2
2013/2014 Serie B Cittadella – Pescara 0-1
2014/2015 Serie B Cittadella – Pescara 3-2
2017/2018 Serie B Cittadella – Pescara 2-0
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