Biraghi: "Pescara una grande occasione"
Torna in Italia Cristiano Biraghi e torna per indossare la maglia del Pescara. A giudicare dalle prime immagini il biancazzurro sembra donargli molto, ma sarà il campo a dare il suo ineluttabile verdetto. Reduce dal prestito al Granada, arriva a Pescara via Inter. Con i nerazzurri i rapporti sono solidi essendo state concluse in questa sessione di mercato ben tre operazioni (la sua, contestuale a quella di Caprari, e l'affare Manaj). "Sono qui perchè c'è stata sin da subito la cosa per me fondamentle, cioè la fiducia della società e del tecnico. Mi hanno voluto fortemente e mi hanno fatto sentire importante. Abbiamo chiaro il nostro obiettivo e per raggiungerlo dovremo pedalare uniti e determinati. Ci saranno momenti di difficoltà, ma avremo chiaro che l'obiettivo è la salvezza e tutte le squadre partono alla pari eccetto le grandissime. Tolte Juve, Milan, Roma, Napoli ed Inter più o meno il livello è lo stesso per tutte e tutte dovremo lottare. La Serie A è un campionato difficile, di certo più difficile della Liga dove ci sono tre o quattro squadre che hanno un gap incolmabile con le altre. Il livello non è certamente più alto del nostro, forse più basso eccetto quelle tre", dice il terzino, presentato insieme all'altro ex nerazzurro Manaj. E' reduce dall'esperienza al Granada: "Molto formativa, sono cresciuto tanto arricchendo il mio bagaglio. Perchè in Italia si punta poco sui giovani? Forse perchè si reputano più pronti gli stranieri, anche se c'è una generazione che si sta ritagliando uno spazio importante. Penso ai Verratti, gli Insigne, gli Immobile... ". Tutta gente passata da Pescara, insomma. Il Delfino si conferma una piacevole eccezione: qui si lanciano i giovani di talento. "E' la mia occasione", chiude Biraghi.
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