Prima squadra

La punta c'è, ma....

L'analisi

04.02.2025 10:27

A CURA DI MATTEO SBORGIA 

Lancini, Letizia, Kraja e Alberti.  Il Pescara ha concluso la propria campagna acquisti con 4 innesti. Il ds Foggia con i primi 3 ha sicuramente rinforzato difesa e centrocampo: Lancini e Letizia, infatti portano versatilità, personalità e carisma in difesa, Kraja muscoli, dinamicità e geometrie in mediana. Indubbiamente il Delfino sotto questo profilo esce rinforzato per quanto scritto e spiegato sopra.  In attacco Edoardo Vergani è passato l'ultimo giorno di mercato  al SudTirol, in riva all'Adriatico è arrivato Thomas Alberti dal Modena in prestito secco. Senza nulla togliere al giocatore in questione possiamo però dire che ci si aspettava di più dal club. Alberti, infatti, è reduce da un infortunio: il ragazzo si è allenato da più di un mese con il Modena, è clinicamente guarito ma deve ritrovare la condizione e dunque mettere minuti nelle gambe. Auguriamo al giocatore il meglio, ma il suo acquisto non è esattamente quello che ci si attendeva. Sono stati inseguiti invano, lo dicono i fatti, Gori e Rauti. Il primo è andato in B e il secondo non è stato liberato dal Vicenza. Tutto questo per dire che sotto questo aspetto si doveva e poteva fare meglio. Diaw era stato proposto a inizio gennaio, ma non è stato preso in considerazione, salvo poi tornarci a fine mercato, quando si era alle firme ma si è inserito il Cittadella che se lo è assicurato. L'ex attaccante del Monza ha avuto problemi alla schiena e sarebbe stato pronto tra circa un mese. Se si voleva, lo si sarebbe potuto prendere a inizio mercato senza problemi, ma invece la società ha preferito attendere. Sfugge la logica di questa scelta soprattutto per la tempistica, ma così è. Capitolo Vertainen: il centravanti della Triestina sarebbe potuto arrivare a inizio gennaio in prestito con obbligo di riscatto in caso di B, ma è stato richiesto solo venerdì sera agli alabardati. Sabato Tesser ha posto il veto alla sua cessione, domenica il finlandese ha segnato una doppietta con il Lumezzane ed è rimasto a Trieste. Anche qui non è chiara la ratio della scelta sotto l'aspetto della tempistica. Il Pescara non ha grandi potenzialità economiche quindi deve lavorare con le idee e possibilmente arrivare prima degli altri. Nel reparto avanzato questo non è stato fatto, anzi si è perso tempo a rincorrere delle chimere, salvo poi ridursi l'ultimo giorno di mercato a prendere un centravanti che deve ritrovare condizione e ritmo partita. La punta serviva subito, non a fine sessione. E soprattutto occorreva un attaccante pronto, cosa che Alberti  non completamente è. Ripetiamo diciamo questo senza nulla togliere al valore del ragazzo e del calciatore. L'arrivo di Alberti se proprio vogliamo dirla tutta non va a sostituire numericamente Vergani. Il posto lasciato libero dal centravanti lombardo non è stato occupato: la società biancazzurra ha inteso lasciarsi libero un posto in lista a prescindere dalla partenza dell'ex Inter. Scelta oculata e giusta, anche se le intenzioni erano quelle di innestare un'altra punta, facendo un sacrificio in termini economici  grazie ai denari risparmiati dal salario del classe 2001 Neanche questo è stato fatto. Dismesso Vergani si è provato a prendere in prestito secco dalla Ternana Donnarumma ma non c'erano i margini economici per portare a dama l'operazione. Jacopo Pellegrini non è stato liberato in tempo utile(a detta di Foggia) dalla Feralpi Salò, sta di fatto che se si aspetta sovente l'ultimo momento per prendere un centravanti, i risultati sono sempre e più o meno  Certo, ha influito molto  magari il fatto che l'ex giocatore biancazzurro abbia scelto di andare via solo l'ultimo giorno di mercato, ma era uno scenario da mettere in conto e  la realtà dice che il Delfino attualmente ha una sola punta centrale di ruolo che deve mettere i minuti nelle gambe e acquisire il ritmo partita .Per via dell'infortunio l'ariete vicentino ha giocato appena 8 minuti in B non andando a segno. Non esattamente quello di cui aveva bisogno il bisogno il Delfino. Di contro è rimasto a Pescara Davide Merola. Bene, a patto che abbia la testa giusta. Ottime le conferme di Pellacani, Plizzari(è stata rifiutata secondo quanto riferisce la dirigenza adriatica la richiesta del Venezia che lo voleva subito) e Dagasso.  Ultimo appunto, eccetto l'arrivo a titolo definitivo di Kraja, in questa sessione di mercato il sodalizio adriatico non ha patrimonializzato. Noi cerchiamo solo di analizzare e giudicare i fatti in maniera imparziale, non muovendo critiche pretestuose, ma svolgendo semplicemente il nostro lavoro. Detto ciò, parola al campo che è l'unico giudice supremo.

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