Zeman, il calcio, le critiche e il divertimento...

Nel bene e nel male, mister Zdenek Zeman fa sempre notizia. Fa notizia quando le sue squadre fanno (e subiscono) caterve di gol, fa notizia quando una sua squadra è un po' "sparagnina". L'ultima versione di una sua creatura è ancora poco ad immagine e somiglianza del boemo. 

Sette punti nelle ultime tre gare lontano da casa, il Pescara si conferma squadra da trasferta ed espugna Parma a 30 anni di distanza dall’ultima volta, ma ad alcuni commentatori ha fatto specie non questo dato statistico. Ma un altro. Quale? Nelle ultime 4 gare il Pescara ha realizzato solo 3 gol, 2 su azione e uno su rigore.

E a fine gara dal Tardini fa in onda una scenetta che la dice lunga sullo Zeman-pensiero. 

“Mister oggi era fermo al sole, sembrava non divertirsi come suo solito. La sua squadra non gioca più un calcio propositivo. Negli ultimi 5 incontri solo 5 goal fatti. Come mai!?.”

Se avesse avuto una sigaretta in mano, avrebbe aspirato intensamente prima di aggrottare la fronte e rispondere. Niente sigaretta e risposta immediata. 

“Ora mi dica quando mi ha visto ridere mentre la mia squadra gioca. Se perdo perché subisco troppi goal vengo criticato. Se vinco, facendo pochi goal vengo criticato. Però siamo in Italia, e dovete criticare per forza. Io mi diverto quando facciamo gli allenamenti e quando sono con la mia famiglia, non quando c’è la partita. In quel momento soffro. Ora mi dica lei cosa devo fare. Lunedi le dò appuntamento al campo di allenamento, imposti lei la squadra. Io invece vado a casa a guardare i suoi bambini e sua moglie. Vogliamo fare così!?”

Zeman è così. Prendere o lasciare.... E, data la penuria di personaggi nel calcio, lo possiamo dire: evviva Zeman. Ce ne vorrebbero  dieci, cento, mille di tecnici così...