Prima squadra

Debacle biancazzurra: Pescara - Brescia 0-3

All'Adriatico-Cornacchia è andata così..

28.10.2017 14:29

Pomeriggio da incubo per il Pescara. Prestazione negativa e punteggios evero per i bincazzurri che cadono al cospetto dell'ex Marino e del suo Brescia. E' finita 0-3 all'Adriatico una gara da dimenticare in fretta. 

Seconda sconfitta consecutiva per il Delfino che adesso attende il Palermo per l'anticipo di venerdì prossimo che aprirà il novembre calcistico in B. Vietato fallire. 

La gara. Zeman rilancia Bovo e Zampano, decidendo inoltre di puntare sul tandem Carraro-Coulibaly a centrocampo e Benali in avanti; l'ex Marino, invece, non regla sorprese nel suo 3-4-2-1 con l'Airone Caracciolo vertice offensivo. 

Al 5' subito occasionissima Pescara, con Mazzotta che impegna severamente Minelli e sul tap-in Pettinari spara incredibilmente a lato nonostante avesse la porta spalancata. Più Pescara che non Brescia in avvio, ma il match non decolla ed il taccuino del cronista resta privo di vere azioni pericoslose da raccontare. I biancazzurri non rischiano nulla in difesa, per una buona interpretazione edella fase di non possesso e per l'apatia degli avanti lombardi, e gestisce il possesso palla pur senza proporre le classiche trame zemaniane. Ne scatuisce un match bloccato, al limite del soporifero. Alla prima vera sortita offensova, il Brscia passa: è Machin a bucare Fiorillo potendo battere a rete dall'altezza del calcio di rigore dove si era ritorvato tutto solo (36'). Delfino costretto a rincorrere, dunque. Al 40', Zeman certifica la bocciatura (definitiva?) per Coulibaly: decide infatti di avvicendarlo con Palazzi, non per motivi fisici ma dopo l'ennesimo errore tecnico della sua partita. La reazione biancazzurra non è veemente e nemmeno convincente, bensì la limite dell'impalpabile: inevitabile, dunque, andare al riposo sotto di una rete

Si riparte dagli stessi 22 che hanno concluso la prima frazione di gioco. Nemmeno un giro di lancette ed il Pescara produce la prima chance: è Mancuso a battere a rete con una bella girata, ma la palla si spegne sul fondo. Lo stesso Mancuso scheggia la traversa dopo 30'', girando un bel cross di Pettinari. Sembra ben altro Delfino rispetto a quello del primo tempo. Ma, come nel primo tempo, alla prima occasione il Brescia va in rete: verticalizzazione di Machin per Caracciolo, perfetto aggancio e immediata battuta a rete con Fiorillo fuori causa. Si aprono praterie e le Rondinelle triplicano: lo slalom doc in area con conclusione vincente è di Ferrante dopo appena 2' dal raddoppio. E scende il gelo sull'Adriatico. Zeman allora decide di rimodulare ancora il centrocampo, inserendo Valzania per Carraro e riportando Brugman nel ruolo di play. Al 30' c'è il debutto tra i professionisti del baby Elizalde: gli lascia il posto Perrotta. Il Brescia gioca sul velluto, coprendo ogni varco e gestendo con tranquillità il triplice vantaggio, agevolato nel suo compito anche da un Pescara che ha abbondantemente accusato il colpo. Ed anche la Dea Bendata non aiuta il Delfino: un colpo di testa di Pettinari a colpo sicuro, viene bloccato da Minelli quando il gol sembrava ormai cosa fatta (37'). Non c'è altro sottolineare, se non l'applauso che l'Adriatico tributa a Caracciolo allo scadere quando lascia il campo in favore di Di Santantonio. Al triplice fischio è gioia Brescia e tonfo Pescara...

Il tabellino

PESCARA - BRESCIA 0-3

MARCATORI: 36'pt Machin (B), 18'st Caracciolo (B), 20'st Ferrante

Pescara (4-3-3) Fiorillo; Zampano, Bovo, Perrotta (30'st Elizalde), Mazzotta; Coulibaly (40'pt Palazzi), Carraro (24'st Valzania), Brugman; Mancuso, Pettinari, Benali. All. Zdenek Zeman

Brescia (3-4-2-1) Minelli; Somma, Gastaldello, Lancini; Furlan, Bisoli, Martinelli, Cancellotti; Machin (40'st Longhi), Ferrante (39'st Torregrossa); Caracciolo (45'st Di Santantonio). All. Pasquale Marino

Ammoniti: Lancini (B), Valzania, Bovo (P)

Arbitro: sig. Abbattista di Molfetta

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