Prima squadra

Colonnello a PS24: “Pescara, segui Zeman e tornerai protagonista. E….”

Intervista all'ex terzino

31.07.2017 00:47

A CURA DI MATTEO SBORGIA - Luciano Ligabue nella canzone “Una vita da mediano” celebra quei centrocampisti non bravi tecnicamente ma che fanno del temperamento e del sacrificio le loro armi migliori, i mediani appunto. Gente che lotta nel guado dei campi di provincia, che difende e riparte con un solo obiettivo nella testa: spezzare il gioco avversario e cercare di dare la palla a chi finalizza il gioco, ergo gli attaccanti. La “dura vita da mediano” è molto simile, per certi versi, a quella del “vecchio terzino” che aveva il compito di difendere, ripartire e far segnare gli attaccanti mediante i suoi cross. E allora, noi di Pescarasport24, abbiamo intervistato un ex giocatore che è stato un terzino di professione per molti anni, alias Gianluca Colonnello.

Con l’ex terzino biancazzurro, nativo di Tollo e che ora fa l’allenatore, abbiamo affrontato diverse tematiche, quasi tutte riconducibili all’universo biancazzurro: dal mercato al Pescara passando per Zeman e gli obiettivi che può avere il sodalizio presieduto dal Presidente Sebastiani, fino a giungere all’evoluzione (differenze e analogie) nel ruolo del terzino, sono stati questi i principali argomenti principali toccati nella piacevole chiacchierata con l’ex giocatore del Perugia (tra le altre)

 

Le sta piacendo il mercato che sta facendo il Pescara? “Si. Bisogna solo continuare a seguire le dritte di Zeman, ma non credo che questo sia un problema perché c’è Pavone che conosce benissimo il mister e sa alla perfezione le caratteristiche che ogni giocatore deve avere per rendere al meglio nel gioco dello stesso. Ogni giocatore che è arrivato credo che abbia queste attitudini”

Che cosa manca, a suo avviso, per rendere competitivo l’organico? "Direi nulla. Mi spiego: il Pescara ha già una rosa molto competitiva, composta da giocatori importanti che possono ritagliarsi un ruolo da protagonisti nel prossimo campionato cadetto. Occorre a mio avviso non sbagliare il “mercato in uscita”. Questo è un aspetto fondamentale,per ora".

Lei è stato un terzino: il suo ruolo com’è cambiato negli anni e perché? “Prima c’erano terzini di ruolo, adesso ci sono giocatori (centrocampisti o terzini destri che giocano a sinistra ) che si adattano al ruolo. Io ero un terzino sinistro e ho fatto sempre quello”

A proposito di terzini, tra Zampano, Biraghi e Crescenzi chi terrebbe e chi lascerebbe partire? “Io sinceramente li terrei tutti e tre. Il prossimo campionato cadetto sarà molto difficile e lungo in cui ci sono squadre blasonate come Palermo,Parma,Cremonese ecc. Se il Pescara vuol essere protagonista, li deve tenere”

Quale può essere l’obiettivo di questo Pescara? “ Puntare alle Serie A, come del resto è stato negli ultimi cinque anni. L’organico è quello giusto e sono certo che anche il pubblico tornerà a dare una mano alla squadra. L’importante è essere coesi e partire con il piede giusto”

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